La carne si trascina sulla carne e si
crede più viva che morta.
Al tatto inappagata e satura - altalena
di bisogni - cerca l'attrito,
ché non le importa
il suono delle menti, o dei sospiri,
o le parole coerenti dei probi viri.
Esplodere nell'oscurità
le sembra l'acme della verità.
La meccanica biologica spiega se stessa
e in grumi d'angoscia appaga indefessa
la sensualità moritura.
Colpirà, poi, la natura!
Quando un domani rimarrà, più del
corpo, la mente:
il significato cesserà d'esser latente.
Quale grandezza, resisterà al crollo
della pelle del tuo bellissimo collo?
Una ne conosco agognata e forte,
una sola combatte la morte.
Quella parola che eviterai di
pronunciare per ore e ore...
arriverà col nome d'Amore?
E' un morbo autoimmune -
diffusione comune.
Giuseppe Circiello
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